Lavorando a determinate altezze, il lavoratore è esposto a rischi particolarmente gravi per la sua salute e sicurezza. L’incidente più diffuso nel settore dell’edilizia sono le cadute dall’alto. Cosa si può fare per evitare questi infortuni?
Il legislatore ha ben pensato di rendere obbligatoria la formazione per poter svolgere lavori a determinate altezze. Con l’emanazione del Testo unico per la sicurezza sul lavoro, d.lgs. n.81/2008, il datore di lavoro è obbligato a fornire un’adeguata formazione rispetto ai rischi specifici cui il lavoratore è esposto, in base all’attività svolta, alle normative di sicurezza e le disposizioni aziendali in materia, e ai rischi riferiti alle mansioni e ai possibili danni.
La formazione è, obbligatoria per attività lavorative rischiose come i lavori in quota e negli spazi confinati, che prevedono anche l’addestramento pratico a causa della complessità di tali attività. Particolarmente importanti sono anche le prove pratiche, che permettono all’operatore di simulare le condizioni di pericolo e apprendere le corrette procedure per lavorare in sicurezza.
Ma ci sono anche altri fattori, non meno importanti, che possono mettere in pericolo la sicurezza del lavoratore. Quali sono?
Possono essere i prodotti non certificati e di qualità scadente, un’errata installazione dei dispositivi anticaduta, magari da montatori non specializzati e l’assenza di revisione periodica obbligatoria.
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