Lavorare in quota è considerata una delle attività più pericolose. I rischi a cui è esposto il lavoratore sono particolarmente gravi per la sua salute e sicurezza, infatti le cadute dall’alto rappresentano la maggiore causa di infortuni nell’edilizia.
Le coperture necessitano di manutenzione e quindi per permettere agli operatori di accedere in sicurezza devono essere realizzati degli accorgimenti per evitare il pericolo maggiore: le cadute dall’alto.
L’operatore privo di protezioni adeguate, collettive o individuali, può perdere l’equilibrio e cadere. Ma oltre alla caduta dall’alto, ci sono anche altri rischi collegati. Un esempio può essere “l’effetto pendolo”, cioè quando l’operatore, è agganciato ad un sistema, ma questo non gli dà la sicurezza dovuta.
Il sistema non deve essere improvvisato, ma studiato a fondo, plasmandolo sulla superficie a cui deve essere applicato.
Come scegliere un sistema Line Vita.
La prima cosa è affidarsi ad un’azienda specializzata nel settore, che accompagni il proprietario dell’edificio o il datore di lavoro, dalla progettazione alla realizzazione del sistema di sicurezza. Questo sistema è obbligatorio per legge, poiché in caso di violazioni sarebbe coinvolto in azioni civili e penali, per non aver tutelato la sicurezza dei lavoratori in quota.
Il sistema Linea Vita giusto è la fine di un attento processo di valutazione del rischio, che deve essere eliminato valutando tutti i possibili pericoli.
La scelta del sistema è importantissimo, soprattutto in caso di costruzioni, ristrutturazioni, installazioni di impianti solari e fotovoltaici e di tutte quei lavori che devono essere svolte sui tetti.
Il personale che effettua progettazione e installazione deve essere qualificato.
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