La linea vita è un dispositivo di protezione individuale molto utilizzato da privati e imprese per svolgere lavori di vario tipo e di diversa difficoltà.
Una linea vita è un dispositivo posizionato sulla copertura di un edificio e sostenuto da dei punti di collegamento con cui agganciarsi tramite appositi dispositivi di protezione come imbracature, moschettoni, navette o simili. È molto flessibile e può adeguarsi alla conformazione della copertura su cui lo si installa, adattandosi con facilità all’andamento della superficie su cui si lavora e agli ostacoli circostanti.
La linea di ancoraggio ed eventualmente gli ancoraggi che la integrano si utilizzano per lavori di piccola entità e di breve durata. Per fare qualche esempio:
- lavori di ristrutturazione o manutenzione di una struttura già esistente e posta in altezza, come ad esempio un tetto; la sostituzione di alcune tegole del tetto; la realizzazione di una toppa nella guaina, la pulizia delle grondaie; la pulizia di un impianto fotovoltaico; la manutenzione di un’antenna televisiva, la manutenzione di un’unità esterna di un condizionatore…
- interventi su superfici finestrate estese;
- interventi per installare e manutenere impianti tecnologici in altezza.
Linea vita: quando non è idonea?
Quali sono invece i casi in cui la linea vita non si adatta al meglio al tipo di intervento svolto? Una motivazione importante per cui potrebbe essere utile scegliere un altro dispositivo anticaduta, è la tipologia della lavorazione da eseguire.
Se la lavorazione è lunga o di grande entità si rende necessario l’utilizzo dei DPC cioè dei dispositivi di protezione collettiva che permettono di far operare più persone contemporaneamente con il minor rischio possibile.
A volte può succedere che sia una specifica tipologia a non poter essere installata, come per esempio la linea vita classica in classe C, che non è adatta in presenza di particolari tipologie di manti di copertura in cui sono richiesti sistemi di ancoraggio specifici per forma o materiale come ad esempio coperture a fortissima pendenza in cui è necessario utilizzare linee vita a binari o ancoraggi singoli.
Anche l’assenza di parti strutturali nell’area di lavoro è rilevante e determina la possibilità o meno di poter ancorare un sistema anticaduta.