I cordini sono determinanti per molti aspetti della sicurezza sul lavoro in quota
Non basta infatti installare un sistema Linea Vita, ma c’è bisogno che l’operatore sia formato per poter utilizzare i dispositivi in maniera corretta.
Uno dei dispositivi utilizzati per ancorare l’imbracatura al sistema anticaduta è il cordino.
Esistono vari tipi di cordini e hanno la funzione di assicurare la persona a un punto di ancoraggio in modo da prevenire completamente o arrestarne in condizioni di sicurezza, le cadute dall’alto.
Cordino anticaduta con assorbitore di energia
Rispondono alla norma tecnica EN 354 ed EN 355 per la parte dell’assorbitore. Ci sono quelli regolabili o di lunghezza ridotta, elastici, doppi e ad Y. Quando viene utilizzato per l’ arresto di una caduta questo dispositivo si allunga notevolmente per poter dissipare l’energia quindi è fondamentale valutare lo spazio libero di caduta.
Cordino di posizionamento e trattenuta
Sono dispositivi utilizzati per permettere all’operatore di mantenersi in una posizione stabile con entrambe le mani libere (es. su di una PLE, un traliccio o su di un piano a caduta impedita).
Dispositivo regolabile di tipo guidato
Questo dispositivo, regolabile e costituito da un cursore che, se non azionato, rimane bloccato nella posizione imposta dal lavoratore, e da una corda di varia lunghezza (fino a 20 metri nella configurazione standard) .
Dispositivo retrattile
Sono tra i dispositivi più diffusi, e conformi alla EN 360, e più ergonomici se utilizzati correttamente. Leggere il manuale è importante, perché alcuni di questi dispositivi sono progettati per il solo uso verticale con un aggancio sopra la testa dell’operatore.
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