La Liguria, secondo gli ultimi dati Inail disponibili, ha il rapporto più alto d’Italia tra infortuni mortali sul lavoro

In Liguria, il rapporto tra infortuni mortali e inabilità permanente è un campanello d’allarme che non può essere ignorato. È essenziale affrontare questa situazione, implementando misure di sicurezza più efficaci sul posto di lavoro e rafforzando la supervisione e l’applicazione delle normative. I sindacati hanno un ruolo cruciale nel promuovere la sicurezza sul lavoro e nel proteggere i diritti dei lavoratori, e devono lavorare in stretta collaborazione con le autorità locali e le aziende per ridurre questo rapporto allarmante e garantire un ambiente lavorativo sicuro per tutti.

Secondo le elaborazioni dell’Ufficio Economico Cgil Genova e Liguria dei dati Inail relativi al primo mese dell’anno, a gennaio 2024 sono state 1.316 le denunce di infortunio sul lavoro in Liguria con un aumento di 128 denunce rispetto all’anno precedente, pari al più 10.8 per cento, ossia 42.5 denunce di infortunio per ciascun giorno del mese di gennaio.

C’è una responsabilità diretta delle imprese che non investono in salute e sicurezza sul lavoro!

La politica deve farsi carico di questa emergenza nazionale che deve essere contrastata con tutti gli strumenti possibili, molti dei quali sono contenuti nelle proposte sindacali presentate al governo e completamente disattese.

Nel periodo indagato, gli infortuni sul lavoro sono cresciuti del 14,5% per la componente femminile e dell’8,5% per quella maschile. Rispetto all’età la classe più numerosa è quella tra i 50 e i 59 anni, 25,8%, con 340 denunce. In aumento anche le denunce di malattia professionale con un +62.5%.

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