La fase di accesso al tetto, così come quella di salita e quella di discesa, può essere molto insidiosa e presentare pericoli ai quali spesso non si pensa. Per questo non dev’essere sottovalutata e vanno presi i giusti accorgimenti per tutelare chi sale sulla copertura evitando rischi di caduta e imprevisti.
Se per manutenzione è necessario salire sulla copertura, questa deve essere dotata di un sistema che impedisce la caduta di un operatore o di un sistema di arresto caduta, che prevenga la possibilità da parte dell’operatore di impattare contro ostacoli.
La raggiungibilità non coincide con la possibilità da parte dell’operatore di calpestare l’intera superficie ma con la possibilità di poterla raggiungere con le mani per effettuare le opere manutentive.
Sotto l’aspetto della sicurezza è infatti preferibile far lavorare il lavoratore in Trattenuta, impedendogli la caduta oltre il bordo Prevedendo l’uso di un cordino che ha un’estensione massima di 2 metri e il posizionamento di un ancoraggio, si possono individuare due distinte aree che permettono di operare in trattenuta: l’area in trattenuta di raggio maggiore di 2,00 m.
Ancoraggi: distanza e posizionamento
Il numero di ancoraggi supplementari dei sistemi anticaduta deve essere aumentato in maniera che il lavoratore possa usufruire allo stesso momento del sistema di ancoraggio principale e del cordino da agganciare agli ancoraggi supplementari. Questo è più sicuro che lasciare valutare ogni volta la lunghezza del sistema di trattenuta al soggetto operatore.
Per attuare un’adeguata valutazione del corretto posizionamento degli ancoraggi si deve prendere in riferimento la circonferenza del raggio formato dalla lunghezza del cordino a partire dalla linea vita rigida o flessibile. La linea vita installata insieme agli altri ancoraggi puntuali devono consentire la raggiungibilità della copertura.
Si ricorda che la distanza tra due punti di ancoraggio deve essere inferiore a 2 metri per far sì che per l’operatore sia semplice spostarsi sulla copertura. Inoltre, il numero di ancoraggi puntuali da installare è limitato, pertanto, in caso di distanze maggiori è consigliabile installare sistemi di sicurezza anticaduta che sono conformi alla norma UNI 353.
Dispositivo di sicurezza guidato
Un sistema di sicurezza anticaduta guidato è composto da una linea di ancoraggio flessibile di tipo c conforme alle norme UNI EN 353-2, la quale è munita di un sistema di bloccaggio manuale. Questo consente al lavoratore di poter operare in trattenuta sulla copertura. Prima di ciò è però necessario che il soggetto definisca la distanza sulla linea vita per sapere a che distanza bloccare il cordino; l’area dove si lavora in trattenuta deve avere una distanza dal dispositivo installato superiore alla lunghezza del cordino sommata con la lunghezza di blocco individuata precedentemente dal lavoratore.
Linea Vita Liguria fornisce sistemi di sicurezza anticaduta; prodotti personalizzati per le molteplici esigenze dei clienti, selezionando solo i migliori prodotti presenti sul mercato.
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